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"Poetry slam" - qualche riflessione basata su un'esperienza
Nella primavera del 2016 ho partecipato a un concorso di "poetry slam", con un video Senza poesia non c'è città, visionabile nella sezione Videopoesia, e dieci poesie estratte dalla raccolta Scie.
Da "finalista" - su un totale di una cinquantina di partecipanti - ho avuto modo di partecipare alla gara, che si è tenuta il giorno 8 Ottobre a Milano, presso la Casa Museo Alda Merini, https://spazioaldamerini.org/, che al primo piano ospita praticamente l'intera stanza della poetessa (compresi letto, pianoforte, oggetti vari e i suoi famosi appunti presi col rossetto, il tutto traslato dall'abitazione effettiva, non molto distante).
Nella primavera del 2016 ho partecipato a un concorso di "poetry slam", con un video Senza poesia non c'è città, visionabile nella sezione Videopoesia, e dieci poesie estratte dalla raccolta Scie.
Da "finalista" - su un totale di una cinquantina di partecipanti - ho avuto modo di partecipare alla gara, che si è tenuta il giorno 8 Ottobre a Milano, presso la Casa Museo Alda Merini, https://spazioaldamerini.org/, che al primo piano ospita praticamente l'intera stanza della poetessa (compresi letto, pianoforte, oggetti vari e i suoi famosi appunti presi col rossetto, il tutto traslato dall'abitazione effettiva, non molto distante).
Ogni performer ha avuto a disposizione tre minuti per, essenzialmente, recitare quello che voleva, purché si trattasse di poesia scritta di proprio pugno, con penalità per ogni dieci secondi di tempo in eccesso al limite stabilito.
Ognuno dei cinque giurati scriveva, alla fine di ogni lettura, il proprio voto su una lavagnetta, il moderatore sommava i tre voti "median" e li attribuiva al concorrente esibitosi. Tre le tornate previste, ognuna con due esibizioni per concorrente.
Qui gli audio (e una clip) delle quattro letture (da I pesci, quasi e da Scie):
Ognuno dei cinque giurati scriveva, alla fine di ogni lettura, il proprio voto su una lavagnetta, il moderatore sommava i tre voti "median" e li attribuiva al concorrente esibitosi. Tre le tornate previste, ognuna con due esibizioni per concorrente.
Qui gli audio (e una clip) delle quattro letture (da I pesci, quasi e da Scie):
Prima tornata, primo round
Meridione; È inutile che ti telefoni; I pesci, quasi |
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Prima tornata, secondo round
Il bar; La morte mi sembrava |
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Seconda tornata, primo round
Autogrill; Un ragazzo italiano si laurea |
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Seconda tornata, secondo round
Da zero a; Margherite |
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Lo slam è poesia? Secondo me, si e no. Qualche spunto, in base alla mia esperienza:
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